Speciale Friuli Verso Expo 2010 Shanghai

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Chi dice Friuli – Venezia Giulia dice una terra viva e composita, di forti tonalità cromatiche, sia sotto l’aspetto umano che culturale e ambientale. Una terra con due anime, quella friulana e quella giuliana, fatta di intriganti contrasti che non collidono, ma si fondono armoniosamente tra loro e formano un mosaico sgargiante che ha pochi riscontri. Ma, soprattutto, è una terra che sa coinvolgere fi n dal primo approccio chi vi mette piede, conquistandolo con le sorprendenti testimonianze della storia e dell’arte lungo un arco straordinariamente ampio di tempo. E irretendolo, a poco a poco, con lo spirito di accoglienza dei suoi abitanti, con i frutti del loro lavoro, col fascino intenso, a volte struggente, dei suoi mutevoli colpi d’occhio paesaggistici, delle sue montagne, del suo mare. Senza contare le sottili seduzioni di una tradizione agroalimentare ed enogastronomica che è giustamente famosa e che ha dato al patrimonio dei sapori italiani un proprio spiccato contributo. Basti pensare, solo per fare qualche esempio, al prosciutto di San Daniele, a quello affumicato di Sauris, al Montasio, un formaggio di forte individualità, agli inimitabili vini del Collio, a un rarissimo nettare come il Picolit... Però il Friuli – Venezia Giulia è prima di tutto un mondo di gente tenace e schietta che in ogni occorrenza ha saputo e sa caricarsi le gambe in spalla e che non si è chiusa entro gli angusti orizzonti localistici, ma ha imparato a convivere con stili di vita e tradizioni differenti, sedimentando e fi ltrando con lungimiranza i valori delle culture delle nazioni adiacenti. Proprio per tali motivi, come tutte le regioni di frontiera, è un caleidoscopio di umori civili, forse il più smagliante, perchè entro i suoi confi ni, oltre al retaggio italiano, coesistono quelli di radice mitteleuropea e slava. Questo primo numero monografi co della nostra rivista intende offrire una nitida fotografi a di queste ed altre peculiarità e motivi di richiamo della regione. Ne sgorga uno spaccato di ampio respiro della realtà friulana e giuliana, delle sue suggestive storiche, dei tesori dell’arte, delle attrattive ambientali, delle sue coste e delle sue vette alpine, del ricco cartellone di eventi che si svolgono durante tutto l’anno in centri grandi e piccoli sparsi in ogni angolo del territorio. Uno spaccato che mira a stimolare gli italiani e chi viene dall’estero ad approdare in Friuli Venezia Giulia per scoprire un microcosmo irripetibile grazie alla trama sottile intessuta da un fl usso continuo di popoli e infi ltrazioni a partire dalla preistoria. E che ha avuto quali protagonisti veneti, celti, istri, romani, longobardi, avari, sloveni, cavalieri tedeschi, bizantini, ricchi veneziani, mercanti danubiani... Le tracce che hanno lasciato sono ancora tangibili e ci aspettano per essere ammirate.